La JuVi scrive una pagina indelebile della propria storia. Al Palasport San Giuseppe da Copertino di Lecce, gli oroamaranto conquistano la vittoria decisiva per la permanenza in Serie A2. Gara-4 dei playout termina 73-85 per i gigliati, che chiudono la serie sul 3-1 e possono finalmente esplodere in una festa liberatoria.
La partita inizia a ritmo alto, proprio come alto era stato quello che aveva caratterizzato l'intera Gara-3. Il pubblico di casa si fa sentire e spinge i tori, ma la JuVi risponde colpo su colpo. Dopo quattro minuti il tabellone recita 11-12 per i cremonesi: si preannuncia una battaglia fino alla sirena. Washington illumina il parquet con una tripla che porta gli oroamaranto sull’11-15, mentre Smith finisce nel mirino della difesa gigliata dopo la sua incredibile performance in gara 3. È Barbante a suonare la carica: tripla chirurgica dall’angolo per il 16-22 per il primo squillo juvino. Ma Nardò reagisce con orgoglio dopo il timeout, piazzando un parziale di 7-2 che riavvicina in un batter d’occhio la truppa di coach Mecacci. Si va al primo mini-riposo sul 23-24.
Il secondo periodo si apre con un secondo squillo importante dei ragazzi di coach Bechi. Barbante, Massone e Bertetti firmano un parziale di 0-7 (23-31) che rappresenta il massimo vantaggio fino a quel momento per la JuVi. Il palazzetto inizia ad avere paura, mentre i tifosi giunti da Cremona iniziano a sognare. Bertetti è ispirato e punisce ancora dall'arco: 26-36. Ma Nardò ha l'orgoglio di chi non molla mai: Steward si carica la squadra sulle spalle con 8 punti che innescano un parziale monstre di 11-0. Il 37-36 ribalta tutto e riaccende il Pala San Giuseppe. Sulla sirena dell'intervallo lungo, però, è ancora Bertetti a smorzare l’entusiasmo dei tifosi di casa: tripla glaciale per il 39-40 che mantiene avanti la JuVi all'intervallo.
Il punteggio si abbassa rispetto alle precedenti sfide, segno che la tensione inizia a farsi sentire. Ma gli oroamaranto dimostrano carattere e maturità, portandosi avanti 43-49 a metà del terzo quarto con un gioco corale fatto di attitudine, di costanza e di un basket solido. La JuVi trova il suo momento migliore quando riesce a limitare le bocche da fuoco di Nardò in difesa, costruendo allo stesso tempo attacchi pazienti e che pagano ottimi dividendi. Il 49-58 parla di una squadra concentrata e determinata. Washington mette la sua firma con altri 4 punti pesantissimi che portano il margine in doppia cifra sul 49-62. Si va all'ultimo riposo con gli oroamaranto in apparente controllo, ma, come più volte visto in stagione, un calo di concentrazione potrebbe costare caro. La lezione è chiara: mai abbassare la guardia.
Nardò ci prova con le unghie e con i denti nell'ultimo quarto. Un parziale di 6-0 a cavallo della pausa (55-62) riaccende le ultime speranze pugliesi. Ma la JuVi ha la risposta pronta: 0-9 in un battibaleno con 5 minuti e mezzo sul cronometro per il 55-71 che fa esplodere la panchina gigliata. L'asse Washington-Barbante produce altri 4 punti fondamentali che respingono gli ultimi assalti di Nardò (61-75). È però Polanco a piazzare il colpo del ko: tripla da campione vero per il 64-78, seguita dal canestro in fuorigioco per il 64-80 che scatena la festa. La JuVi resta in Serie A2 ed i tifosi oroamaranto presenti a Nardò festeggiano una salvezza conquistata con il cuore, la determinazione e l’unità di intenti.
Doveroso l'omaggio a Nardò, che saluta la Serie A2 dopo una battaglia condotta con grande carattere e fair play. I pugliesi retrocedono, ma possono guardare al futuro con orgoglio, avendo dimostrato valori sportivi autentici ed un tifo di primissimo livello.
Dal canto suo la JuVi invece ha scritto una nuova pagina della propria storia, conquistando una salvezza che riempie di orgoglio un'intera città. La Serie A2 continuerà a colorarsi di oroamaranto. La JuVi c'è, la JuVi ha vinto ancora una volta la sua battaglia più importante.
HDL Nardò Basket - Ferraroni JuVi Cremona 73-85 (23-24 / 39-40 / 52-62 / 73-85)
Ferraroni JuVi Cremona: Galantini n.e., Bertetti 8, Polanco 15, La Torre, Barbante 15, Caporaso n.e., Tortú 10, Massone 17, Washington 9, Morgillo 11, Giombini. All. Bechi
Ufficio Stampa Ferraroni JuVi Cremona